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mercoledì 30 marzo 2011

Pensierino della buonanotte

E’ bello non avere aspettative di alcun genere, perché rimani sempre piacevolmente sorpresa. E io amo alla follia i momenti in cui mi sorprende con una frase dolce, con un messaggio dolcerrimo inaspettato o con un pensiero o un’azione che nessuno ha mai fatto per me.
Bisogna avere pazienza perché non capita sempre (se no che sorpresa sarebbe?). Ma ne vale la pena. :)
Notte nottina a tutti :*



lunedì 14 marzo 2011

Apple Computer - Think Different


Questo film lo dedichiamo ai folli, agli anticonformisti, ai ribelli, ai piantagrane, a tutti coloro che vedono le cose in modo diverso. Costoro non amano le regole, specie i regolamenti e non hanno alcun rispetto per lo status quo. Potete citarli o essere in disaccordo con loro, potete glorificarli o denigrarli; ma l’unica cosa che non potrete mai fare è ignorarli. Perché riescono a cambiare le cose, perché fanno progredire l’umanità. E mentre qualcuno potrebbe definirli folli, noi ne vediamo il genio. Perché solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo, lo cambiano davvero.

Dario Fo

domenica 13 marzo 2011

Il dolore rende le persone cattive

Questo è quanto, e sono stata testimone di ciò giusto ieri sera.
E' terribile vedere qualcuno soffrire (fisicamente e mentalmente) e non poter far niente, soprattutto se non si è in grado di esprimere i propri sentimenti. E io non lo sono.
Sono ancora un po' scossa e temo di non avere nulla di lucido da dire se non che nella mia, seppur breve vita, ho fatto sufficientemente esperienza di suicidi, di persone più o meno vicine, e non vorrei dover assisterne ad un altro. Davvero. Gradirei fare basta.

E soprattutto... io capisco tutto, capisco che la gente che sta davvero male diventi cattiva, che perda la speranza nella lotta per la vita, che si senta abbandonata a causa di un marito un pizzico egoista (se vogliamo dirla tutta) e noi che siamo la sua famiglia ne abbiamo di gatte da pelare già per conto nostro; ma io della gente che si autodefinisce sfortunata, che si lamenta in continuazione perché la sua vita non va come vorrebbe e mi spara i pipponi sul come non sappia come andare avanti, NON NE VOGLIO PIU' SENTIR PARLARE. La mia sopportazione è arrivata al punto massimo. Avete rotto i coglioni. Non venite più da me.
Perché se la vostra vita non è come ve la siete immaginata i casi sono due: o smettete di immaginare (perché è chiaro che avete un'immaginazione troppo fervida) o rischiate e cercate di cambiare per quanto è possibile la vostra vita, il vostro modo di pensare, perché è questo che vi serve. Secondo la legge della causa e dell'effetto, ogni azione ha un effetto: e se perseverate a fare le stesse cose tutti i giorni avrete sempre gli stessi identici effetti. E dovete biasimare solo voi stessi, perché avete smesso di provare. Punto.

venerdì 4 marzo 2011

Gestisci blog


Beh, insomma... dire che gestisco un blog mi pare eccessivo. Diciamo che ci scribacchio su di tanto in tanto. Ecco.

martedì 1 marzo 2011

Face to face

Ed è con orgoglio che vi presento il blog che vanta il maggior numero di lurker della storia. Lo state leggendo proprio ora. Ne vado fiera, quindi guai a chi comincia a commentare rendendo vano il mio record. Grazie.

Sì, lo so il modo perché la gente commenti sul mio blog è partecipare alla vita sociale della blogsfera e bla bla bla... ma che vi credete, ho una vita oltre a quella virtuale eh... 
ahahah sì, ok bella battuta.
No, scherzi a parte, mi sono resa conto che continuare a leggere articoli di personaggi che ce l'hanno fatta e che hanno cambiato il mondo non mi aiuterà particolarmente a passare all'azione. 
Forse è giunto il momento di passare all'azione. 
Sia chiaro, non voglio cambiare il mondo: io sono molto più egocentrica di così. Uou! è la prima volta che lo ammetto: io sono egocentrica. Ma in effetti non ci vedo nulla di sbagliato se il mio mondo ruota attorno a me. Anzi... 
Sapete, c'è tutta una filosofia dietro il concetto dell'accontentarsi che non starò qui a sciorinare, e io decisamente non voglio accontentarmi. Ciò non significa che sia un'opzione considerabile saltare la gavetta. Quella ha sempre la sua ragion d'essere, quanto meno per aver da offrire un contenuto e non solo un contenitore vuoto fatto di buoni propositi.
Ad ogni modo, ultimamente ho fatto il primo passo. Io lo chiamo un salto di qualità per essere ottimisti, uno di quelli mica da ridere: mi sono lanciata e nel giro di 5 giorni dal mondo dei lavoretti in nero sono finalmente entrata nel magico mondo dei contratti co.co.pro. Entro finalmente a pieno titolo nel precariato italiano. Mi sentivo quasi un'emarginata sociale. Era quasi estenuante sentirne parlare continuamente e non avere mai avuto a che vedere con il mostro.
Ora che ce l'ho di fronte batterò il mio nemico dall'interno. Non si dice così?
Giovedì andrò a Milano per un corso di aggiornamento (spesato quantomeno dall'azienda) e venerdì comincio per 5 settimane. 
E allora andiamo e facciamoli neri...
Cioè... vado. Io. Da sola. Io e me. Me e io. Sì.
Ciao. Notte. Arrivederci. Torno, eh.

See you soon :*