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sabato 12 novembre 2011

Il cielo sopra Berlino


Per quanto me lo ricordi io il cielo sopra Berlino è sempre grigio; ma, in ogni caso, Berlino rappresenta il mio personalissimo paradiso in terra.
Esagerata! Ci sei stata solo 4 giorni.
Forse. Ma per me lo è stato davvero. E' il MIO posto. Il posto dove mi sentirò sempre a casa.
Giuro, in quei quattro giorni ho sofferto come un cane, portandomi sul groppone gli strascichi di una delle influenze più pesanti che abbia mai avuto e non ho mangiato quasi nulla, eppure Berlino mi ha accolta e coccolata con le sue luci e i suoi giochi di colore. Nonostante i tre quarti della popolazione si ostini a non parlare inglese, i quartieri turchi abbondino di club notturni per soli uomini, il cielo quasi sempre perennemente grigio e gli orsi enormi che ti osservano in maniera sinistra mentre cammini per strada, quando scatta il buio è la cosa più bella che voi possiate immaginare. Tutto s'illumina e diventa magico. Il Sony Center, Alexander Platz, Postdammer Platz, gli Hackesche Höfe, l'Alte Nationalgalerie, il profumo della notte... Dev'essere stato proprio allora che ho deciso che avrei catturato, che avrei impresso tutti i colori del mondo nelle mie fotografia.

Ho una nostalgia tremenda di Berlino, come se fosse il mio grande amore e fosse costretto lontano da me, come se non potessi toccarlo, né abbracciarlo. Come se un giorno, quando tutto va in merda, ti ritrovassi per magia nel posto perfetto, nel tuo posto, nel posto che ti salverà l'esistenza. E Lei è proprio questo: il luogo che mi ha restituito la voglia di scoprire quanto ancora è bello il mondo.

Prima di morire una cosa sola voglio fare. Tornare a Berlino e fotografare ogni suo angolo.

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