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sabato 18 giugno 2011

Real life

Io sono una che non sa bene come relazionarsi con il mondo e sono anche timidina, ma per le cose che reputo importanti ho due coglioni così. Una ragazza con i controcazzi, dice Will.
Sbatto la testa, mi faccio male, mi pento, mi sento fiera per il coraggio dimostrato, piango, rido, sono felice, mi faccio malissimo, sbatto la testa, sbatto la testa, sbatto la testa, sbatto la testa, sbatto la testa, sbatto la testa, sbatto la testa, sbatto la testa, sbatto la testa, sbatto la testa, sbatto la testa (ad infinitum...). E questo è un fatto.
Perché voglio vivere una vita vera. Mi sono rifugiata troppo a lungo nella mia immaginazione. Io voglio una vita vera.


Will dice che il fatto è che ormai quando so cosa voglio vado diritta per prendermelo, mentre gli altri non lo sanno nemmeno cosa vogliono. E dice che dovrei anche essere felice e orgogliosa di ciò. Ma io penso che sia un po' il prezzo della libertà di cui vi parlavo la volta scorsa.
E a volte la libertà è un po' una palla al piede, se mi è concesso l'ossimoro*.


*vorrei solo farvi notare l'uso del termine ossimoro. Di questo sì che vado molto fiera.

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